Telefono : +39.339.39.69.254      Email : info@ecomuseoargil.it

Accoglienza Ripi

Distanza da Frosinone: (Km) 12
Abitanti: 5.256
Cittadini stranieri: 265 (5% della popolazione residente di cui l’82% composto da albanesi, rumeni e marocchini)

Altitudine: (mt slm) 300
Superficie territorio: (Ha) 3.161 = 31,61 Km2

Paese della Ciociaria il cui territorio si trova lungo la via Casilina, anticamente via Latina, strada consolare romana che da Roma raggiungeva Capua e che è possibile osservare in situ nel territorio ripano.  

L’etimologia del termine “Ripi” sembra derivi dal nome latino “ripa, ripae” (nominativo al plurale) ed era questo un privilegio che si attribuiva ai paesi che avevano un arciprete sotto la giurisdizione della diocesi di Veroli. Secondo altri, essendo il paese costruito su una roccia alta e scoscesa, la parola potrebbe derivare dal latino “rupes” poi tramutato in Ripi con il passar del tempo. Il centro ha uno sviluppo collinare con quote intorno ai 300 metri s.l.m. e intorno all’anno millecento era un castello fortificato probabilmente a difesa della diocesi di Veroli. Le prime notizie storiche relative al paese risalgono presumibilmente all’VIII secolo, in riferimento al Sinodo Romano celebrato dal Papa San Zaccarìa. Nel 1165 subì il saccheggio ad opera delle truppe di Federico Barbarossa. Fino al 1410, Ripi passò di mano in mano attraverso numerose famiglie feudali. Successivamente nel 1503 la famiglia Colonna prese il feudo di Ripi dai Borgia. 

Da scoprire i portali delle abitazioni nel centro cittadino e le lapidi in onore del garibaldino mazziniano Aristide Salvatori e del giovanissimo fante tamburino garibaldino Domenico Subiaco.

Nel suo territorio è possibile osservare: i pozzi di petrolio alcuni dei quali ancora attivi, l’area archeologica in località “San Silvestro” e la necropoli di Colle Moscardino, il mulino ad acqua e la colata lavica in località “Comuni” lungo il torrente Meringo, il Museo dell’Energia, le due porte di accesso al paese Porta S. Croce a sud e Porta S. Angelo a nord. Sono presenti inoltre palazzi storici tra i quali: l’antico palazzo Galloni (sec. XVIII), il palazzo dei Principi Colonna (signori di Ripi fino al 1816), il palazzo della famiglia Candia, dove pernottò Luciano Manara venuto nel 1849 a reclutare persone per difendere la Repubblica Romana. 

Il paesaggio è caratterizzato da forme dolci, collinari in quanto il substrato è costituito da flysch, sedimenti formatisi in ambiente marino durante le fasi di sollevamento delle catene montuose e costituiti dall’alternanza di strati di sabbie e di argille. Sono presenti aree di notevole valore naturalistico, in particolar modo la Macchia di Ripi, un esteso bosco sito a cavallo tra i comuni di Ripi e Ceprano. Si tratta di un querceto caducifoglio a dominanza di cerro (Quercus cerris) e farnetto (Q. frainetto), una tipologia di vegetazione forestale che si rileva nella gran parte dei boschi ancora presenti nella Valle del Sacco-Liri. Altre specie floristiche (orniello, carpinella, carpino bianco, acero campestre, sorbo, nocciolo, olmo), muscinali, fungine, licheniche e animali partecipano poi, con ruoli ecologici diversi, alla funzionalità di questo importante residuo di ecosistema forestale. 

Per valorizzare tali ambienti, i primi mesi del 2000 l’archeologo Italo Biddittu assieme al Circolo Legambiente di Ripi hanno pensato di costituire un museo del territorio, all’aperto senza steccati o limitazioni, dell’area interessata denominato “Ecomuseo ARGIL” che diventa una chiave di lettura del nostro territorio (definizione identitaria dei luoghi) sotto l’aspetto sia naturalistico-ambientale sia energetico (le testimonianze lasciate nel tempo in queste zone dall’uomo; le trasformazioni subite dal nostro territorio). Proprio per la mancanza di un museo civico, presente nei comuni seguenti e facenti parte dell’Ecomuseo ARGIL con la sola eccezione di Arnara, è stato realizzato il Museo dell’Energia per la presenza di pozzi di petrolio attivi in un’area ripana.

Comuni interessati: Arnara, Castro dei Volsci, Ceprano, Falvaterra, Pofi, Ripi e l’Amministrazione Provinciale di Frosinone.

Il nome ARGIL è stato preso dal nome affettivo attribuito all’uomo più antico d’Italia scoperto dal prof. Italo Biddittu nel 1994. Il museo all’aperto, istituzione per sua natura dinamica, parte dalle testimonianze già trovate finora e si arricchisce con le nuove scoperte, diventando così una chiave di lettura delle testimonianze lasciate nel tempo dall’uomo e delle trasformazioni avvenute nel nostro territorio legate sia a fattori antropici che naturali. 

Museo di Ripi

Circolo Legambiente “La Vite” di Ripi

Indirizzo e-mail “legambienteripi(chiocciola)libero.it – 349/6711095 ‎

Ristoranti e Pizzerie del posto

Sandy’S Pizza ‎via Meringo Alto, 13, – 0775284283‎

Pizzeria La dolce vita via Selva Piana 4,0775285145

Pizzeria Peccerillo Ciro‎ Viale Umberto I, 48, 0775284755‎

Osteria Nobili via Casilina km 93200 – 0775254022

Caffè Greci p.della Vittoria 0775284032

Trattoria dell’Arco p. Luciano Manara

Ristorante Pizzeria Alba Rossa via Meringo Alto 87, 0775285080

Ristorante “La Rupe” Via Vado Farina

Ristorante Pizzeria “Il Boschetto”

Delizie di Forn Viale A. Salvatori

Ristorante “Il Barone”

Centri Estetici

Recine Antonietta P.zza della Vittoria

Estetica Easy Beauty Amaranto Via Casilina

Feste, sagre, curiosità

Santo Patrono: San Giorgio 23 Aprile 

San Giovanni: 22-23-24 Giugno

S.Anna: 26 Luglio

  1. Rocco: 16 agosto 

Fiera di Pasquetta 

Estate Ripana: feste delle contrade a carattere ludico.

Prodotti tipici 

Pigna pasquale, pasta all’uovo fini fini, pupazza, pizze fritte (stesa), frappe di Carnevale, le zeppole di S. Giuseppe, ciambelle di Capodanno e di Pasqua, ciambelline al vino, tozzetti. Pane, olio e vini locali. 

RICETTE

Timballo alla ripana

Ingredienti per la pasta: 400 g di farina, 4 uova, un pizzico di sale.

Ingredienti per il ripieno: 400g di carne macinata di bue e di maiale, tre pomodori pelati e passati, mezza cipolla, basilico, mezzo bicchiere di vino, una mozzarella, due uova sode, 100g di parmigiano grattugiato, 10 g di burro, olio, sale e pepe.

Preparare con la farina, le uova e un pizzico di sale un impasto di pasta fresca all’uovo. Farla riposare, stenderla sottilmente e ritagliarla in grossi quadrati. In una padella soffriggere la cipolla tagliata a fettine e la carne macinata. Lasciar rosolare bene, poi bagnare con il vino, far evaporare in parte, quindi aggiungere i pomodori. Dopo qualche istante unire le foglie di basilico, il sale e il pepe. Lasciar bollire la salsa per circa 60 minuti. Cuocere la pasta, scolarla piuttosto al dente, rinfrescarla e sgocciolarla su un panno bagnato e strizzato. In un tegame di porcellana da forno sistemare uno strato di salsa ed uno di pasta prelevata; distendere altra salsa, fettine di mozzarella e uova sode, completando con una spolverata di parmigiano. Ripetere l’operazione per altre tre volte. Terminare con la salsa, la mozzarella, il parmigiano ed il burro. Far gratinare in forno a temperatura moderata per 15 minuti.  

Pollo alla ripana

Ingredienti: un pollo di circa 1 Kg, 300 g di pomodoro, due o tre peperoncini dolci a polpa grossa, un peperoncino, due spicchi d’aglio, mezzo bicchiere di vino bianco, poco olio, sale.

Pulire il pollo, fiammeggiare e tagliarlo a tocchetti. In un tegame imbiondire nell’olio gli spicchi di aglio, aggiungere i tocchetti di pollo e farlo rosolare spruzzando vino bianco. Appena il vino sarà evaporato aggiungere il peperoncino, i pomodori e i peperoni mondati e tagliati a falde. Scolare, coprire il tegame e cuocere per circa 45 minuti.  

Alcune foto

You are donating to : Greennature Foundation

How much would you like to donate?
$10 $20 $30
Would you like to make regular donations? I would like to make donation(s)
How many times would you like this to recur? (including this payment) *
Name *
Last Name *
Email *
Phone
Address
Additional Note
paypalstripe
Loading...