Il contratto di Fiume Sacco viene proposto alle amministrazioni della Valle del Sacco nel 2015, nell’ambito dell’omonimo coordinamento dei sindaci e dopo svariate riunioni ed assemblee con associazioni ed enti si arriva alla sottoscrizione del manifesto di intenti da parte dei promotori nel maggio 2017, delegando il Comune di Ceprano come comune capofila.
Ad oggi il contratto di Fiume vanta la partecipazione di oltre 20 amministrazioni comunali, il consorzio di Bonifica Sud Anagni, alcuni enti di ricerca e numerose associazioni presenti sul territorio.
Nel luglio del 2019 l’associazione Ecomuseo Argil sottoscrive il manifesto di intenti ed entra nel processo partecipativo legato al contratto di Fiume, partecipando nel mese di settembre all’Avviso Pubblico della Regione Lazio volto al “Sostegno al processo per la sottoscrizione dei Contratti di Fiume”, finalizzato specificatamente alla promozione ed incentivazione dei Contratti di Fiume.
Nel febbraio 2020 il Contratto di Fiume Sacco risulta tra i progetti vincitori del bando che ha come finalità progettuale la seguente:
L’ambito di intervento del progetto si inserisce in un territorio altamente problematico, sia per il livello non trascurabile di inquinamento ambientale, sia per la presenza di infrastrutture male inserite nel sistema preesistente di elementi naturali, tanto da risultarne ormai indebolito, nonostante le molte potenzialità. Su questi aspetti il progetto intende sviluppare le proprie strategie, nell’ottica di valorizzare le numerose aree naturalistiche significative presenti con le proprie specificità. L’obiettivo principale dell’indagine conoscitiva sarà quello di strutturare un quadro sinottico foriero di informazioni che forniscano un’accurata diagnosi della condizione attuale del bacino del Fiume Sacco, sia in termini di pressioni antropiche che in termini di elementi naturali esistenti ed insistenti sul Fiume Sacco. Ciò comporterà la redazione di un database georeferenziato, dove una parte cartografica iniziale è stata già sviluppata e redatta per la redazione dell’Indagine Conoscitiva Preliminare, in cui poi confluiranno tutte le informazioni acquisite sulle attività commerciali/ produttive presenti, nonché tutti gli elementi che interessino l’asta principale del bacino e dei comprensori ad esso prospicienti.
http://www.regione.lazio.it/rl/contrattidifiume/